sabato 30 dicembre 2017

TRIESTE - Natale 2017

Ciao a tutti, si parte dovevamo partire con un altra coppia ma i malesseri stagionali, hanno impedito all altra coppia di organizzarsi per l uscita. Decidiamo quindi di cambiare meta e andare verso una citta di cui ci hanno parlato bene TRIESTE.
Dopo i preparativi, per noi sempre complicati di cosa portare in camper, partiamo venerdi 22 Dicembre 2017.
Ci attendono circa 400 km per arrivare a Trieste, decidiamao di dividerla in due tappa partiamo alle 18.00 e facciamo la prima sosta in autogrill ad Aglio, cenetta in camper e poi ripartiamo per fare altri km e cercare di far dormire la Sara. Verso le 23.00 decidiamo di fermarci al primo autogrill che troviamo e dormiamo fino al mattino.
Ci svegliamo facciamo fare la classica colazione alla Sara e la colazione al bar per noi, ogni tanto un po di sfizi fanno piacere, ripartiamo e prima di arrivare a destinazione facciamo sosta ad un centro commerciale che scopriamo essere immenso https://www.tiareshopping.com/it-it oltre al classico supermercato per fare la spesa, vari negozi troviamo il cinema e l Ikea con ingressi comunicanti, dopo aver fatto giocare la Sara e mangiato ripartiamo con tappa unica stavolta di circa 50 Km.
Usciamo dall autostrada verso le 16.30 ora del tramonto e costeggiamo il lungomare, è obbligo fermarsi per ammirare i colori del tramonto che sono sempre bellissimi, ma qua in modo particolare perché il cielo e il mare si fondono in un unico sfondo.


Ci avviamo verso la citta che ci hanno detto essere una delle poche citta che non odia i camperisti educati ma li accetta volentieri come turisti. Possiamo parcheggiare vicino a Piazza Unita d Italia ma all ora che noi arriviamo tutti i parcheggio sono pieni, quindi proseguiamo tranquilli e superati i moli troviamo lungo la ferrovia un area dedicata esclusivamente ai pulmann e ai camper dalle ore 20,00 alle ore 8,00. La distanza dal centro citta sono circa 10/15 minuti a piedi. Durante il periodo natalizio parte del parcheggio dei moli è adibito al Luna Park. Arriviamo alla piazza centrale mentre si sta illuminando



La piazza e uno spettacolo di notte, è di fronte al molo Audace chiamato cosi perchè attracco la nave Audace come prima nave della Repubblica Italiana, oggi in questi moli non penso attracchino piu navi di grande stazza ma piccole imbarcazioni da diporto. Dopo aver fatto un piccolo giro in centro e fatto correre e stancare la piccola Sara torniamo verso il camper per la cena e per dormire. La notte, per il luogo di sosta non abbiamo problemi il posto è un po rumoroso ma niente di particolare,per la Sara la notte è faticosa si sveglia in continuazione e sembra febbricitante. La mattina che ci svegliamo spostiamo il camper verso il centro e troviamo posto proprio sul molo a circa 10 mt dal mare.Alla Sara sembra che sia passato tutto sta bene e decidiamo di andare a fare due passi sul molo, è la prima volta che la piccola vede il mare in inverno ed abituata a tuffarsi vuole andare in acqua a tutti i costi, a fatica e con l aiuto di alcuni gabbiani con cui divide i suoi crek riusciamo a convincerla a non fare il bagnetto.

Il mare è una tavola e il clima invogliano anche noi per il bagno ma non possiamo è Inverno.
Siamo arrivati all' ora di pranzo e torniamo sul camper che adesso e sul molo per mangiare e riposarci un pochino. Siamo stanchi la notte passata nessuno dei tre ha dormito e alle due ci mettiamo sul letto e alle 16.40 la moglie mi sveglia e mi manda a fare le foto del tramonto che il giorno prima ci aveva lasciato senza fiato ma no siamo  riusciti ad immortalare, GRAZIE AMORE
Non sono un amante dei tramonti ma il giorno prima la luce creava uno spettacolo veramente unico.Fatte qualche foto torno al camper e trovo la moglie a letto con la piccola ancora a letto. Alla Sara è tornata la febbre prendiamo la decisione di tornare verso casa, partiamo alle 18,00.
 La nostra avventura di un ponte lungo si conclude in maniera anticipata ma preferiamo tornare sfruttando le ore di sonno del pomeriggio che rischiare una notte insonne  e partire la mattina. Lungo l' autostrada la viglia di natale non troviamo ne macchine ma sopratutto pochissima nebbia e  riusciamo ad arrivare a casa per le 0.30, lungo la strada alzando gli occhi alla mezzanotte vediamo anche l inizio dei regali da parte di Babbo Natale.
Adesso siamo a casa la Sara è in via di guarigione e tra poco saremo pronti a ripartire di nuovo tutta la famiglia.
CIAO E AUGURI DI BUON ANNO

giovedì 9 novembre 2017

TRAVEL PLANNING IN PROGRESS - New York

Dopo un super on the road negli Usa nel 2014, viaggi extra usa nel 2015, ampliamento - family + camper nel 2016, nel 2017 abbiamo ricominciato a viaggiare per l'europa e per il 2018 abbiamo in programma il primo intercontinale per la baby di casa prima che compia due anni ed esca dalla tariffa enfant. Dopo di allora ci dedicheremo a sfruttare il camper anche per viaggi europei, ma nel frattempo tentiamo di iniziare l'organizzazione di un viaggio "serio" a tre.

Il sogno era fare un altro on the road, questa volta nella Real America (la regione del West degli Stati Uniti d’America, al confine con il Canada, che include gli stati: Montana, North Dakota, South Dakota e Wyoming e soprattutto il Parco di Yellowstone) ma la piccola di casa odia la macchina, non che le faccia male ma proprio non la tollera, non le piace essere legata, ecc ecc. E pensare ad un otr in auto sarebbe stato come imitare tafazzi (ve lo ricordate... aldo, giovanni e giacomo...mai dire gol dello scorso millennio).

Abbiamo poi pensato al giappone ma tante / troppe ore di volo. Un'esperienza pazzesca che prima o poi faremo.

Ed ecco spuntare New York che racchiude tutto quello che cerchiamo, non troppe ore di volo, attrazioni per noi e pure tante attrazioni per lei (parchi giochi / zoo / negozi di giocattoli, ecc ecc). All'inizio pensavamo di fare un'accoppiata New York / Washington ma alla fine abbiamo deciso di puntare solo sulla grande mela. 
Mi piacerebbe visitare Washington. Ma dato che tutti quelli che tornano da New York dicono che i giorni volano e le cose da vedere sono tante, abbiamo deciso di dedicare tutto il viaggio alla scoperta di questa metropoli.

Abbiamo quindi scelto il periodo, studiato le compagnie aeree che partono dai nostri aeroporti vicini (firenze e pisa - andare a milano / roma per i diretti ci faceva perdere due giorni di viaggio alla fine) e soprattutto studiato quale compagnia ci avrebbe riservato la culla per la piccola che sicuramente supererà i 10 / 12 kg che alitalia e british permettono. La nostra scelta è andata su voli operati da LH, cullette fino ai 14kg e partenza da entrambi gli aeroporti. Hanno anche scali velocissimi (tipo 1 ora e un quarto) ma memori del nostro ultimo viaggio a Madrid dove siamo stati gli ultimi a scendere dall'aereo (tra raccogliere i giochi/biscotti/libri, foto di rito e salutare le hostess, ecc ecc) abbiamo preferito optare per scali più lunghi, quasi tre ore sia all'andata che al ritorno così da non trascinarla di corsa per l'aeroporto e per farla stancare un pò in vista dell'intercontinentale.
Prezzo buono direi. Forse avremmo potuto trovare a meno ma il prezzo per noi era ok e quindi abbiamo prenotato. A parte ho prenotato il posto in prima fila con la culletta (in teoria potevamo attendere l'assegnazione gratis ma c'era il rischio che fossero già tutte assegnate tramite call center e rimanere senza) a € 25,00 a tratta (solo per gli intercontinentali).

Una volta acquistato i biglietti mi butto a capofitto nel trovare una sistemazione ma i prezzi alle stelle mi hanno fatto quasi pentire della destinazione.

Vero che cerchiamo
- un albergo con angolo cottura
- per otto notti
- a manhattan
- benservito dalla metro
- con ascensore
ma non riuscire a trovare niente sotto i 1600/1800€ mi butta proprio giù di morale.

Le cose più economiche le trovo ad Harlem ma alla fine con €1300 l'angolo cottura è un microonde.
Tanto vale allora fermare un monolocale a Long Island City che mi dà lo stesso microonde a 1000 euro, con metro vicina e solo 15/20 minuti di metro da Times Square.

Mi riservo di guardare anche airbnb e similari più avanti ma non sono convinta per più motivi, politiche di cancellazione molto molto rigide, in molti appartamenti i bambini non sono i benvenuti (penso per motivi di sicurezza o assicurativi) e soprattutto il discorso degli affitti illegali sotto i trenta giorni. Vedremo....

Ad avanza tempo comincio a segnarmi quali sono le attrazioni per noi e per lei, di sicuro le cose da fare / vedere sono tantissime, faremo una scrematura (in realtà abbiamo già deciso che entreremo nei musei solo in caso di pioggia e naturalmente in quelli a misura di Sara come Museum of Natural History oppure al Children's Museum of Manhattan) e cercheremo di individuare le imperdibili.

Buona pianificazione a noi! 

domenica 5 novembre 2017

LUCCA COMICS 2017 - 05 NOVEMBRE 2017

Il maltempo quest'anno ci ha fregato e ha impedito la nostra consueta visita al Lucca Comics, nata come fiera dei fumetti e diventato il festival cosplayer più atteso in Italia.
Noi adoriamo gironzolare per le mure per vedere i cosplayer. Pure l'anno scorso con la Sara piccolissima ci abbiamo fatto un salto, improvvisato, in auto, travestendo solo la piccola da orsetto.

Quest'anno doveva essere invece il suo primo anno "attivo" e sono sicura sarebbe rimasta a bocca aperta vedendo tutti quei personaggi sfilargli davanti ma ahimè la pioggia ci ha impedito la passeggiata.

Siamo comunque arrivati a Lucca intorno alle 18 di sabato, convinti che complici il calare della sera i parcheggi sarebbero stati abbastanza vuoti e invece abbiamo dovuto fermarci a distanza del centro e attendere un paio d'ora e riprovare ad avvicinarci alle mura intorno alle 20. A quell'ora i parcheggi erano un pochino più liberi, ma tanti tantissimi camper ai bordi della strada che avevano avuto la nostra stessa idea.

Scrivo questo per rassicurare che, nonostante tanti parcheggi della manifestazione sono stati messi a pagamento, è possibile ancora fare "sosta libera" in occasione di Lucca Comics. Noi eravamo a circa 600 metri dalle mura, nella strada che porta poi alla sosta camper via Luporini.

Come detto la pioggi ha impedito la nostra uscita, il temporale è iniziato intorno alle 9 la mattina. Ci siamo vestiti, fatti le foto di rito e poi verso le 11 tornati verso casa.

Sara alias Chucky la bambola assassina e noi le sue vittime

domenica 8 ottobre 2017

MILANO campionati italiani Tiro a Segno - 05 / 08 OTTOBRE 2017

Uno dei motivi per cui abbiamo acquistato il camper è perchè oltre ad andare in giro per piacere, ci capitano svariate occasioni di utilizzare il camper per partecipare a gare di tiro a segno, sport che pratichiamo entrambi e che ci ha permesso di incontrarci, conoscerci e poi innamorarci.

Approfittiamo quindi degli spazi esterni dei poligoni per sostare con il camper. Siamo stati a Lucca, Cascina, Siena, Bologna, Verona, Torino, ecc
Naturalmente Sara ci segue in queste nostre uscite. Noi organizziamo le giornate in modo che uno di noi due è sempre con lei e lei nel frattempo è la mascotte ovunque andiamo e la conoscono tutti.

Questo fine settimana c'erano i campionati italiani a Milano e grazie al camper la nostra sistemazione è stata da dieci e lode. All'interno del prato del parcheggio del poligono, con corrente e con bagni a disposizione.

venerdì 29 settembre 2017

GIADA SUNDAS - SENSIBILITÀ DI MAMMA

Questo è l'intro di un bellissimo libro scritto da una mamma e che mi ha fatto scendere una lacrimuccia questa mattina quando l'ho iniziato in treno mentre andavo al lavoro

Chissà come sei adesso. Chissà come sei adesso, mentre leggi questo libro per la prima volta, o per la terza, o per la centesima. Non so come comunicare con te. Sei adolescente? Sei adulta? Sei madre? Ti piacciono ancora le olive taggiasche? Probabilmente leggerai questo libro in diverse fasi della tua vita e ogni volta ne coglierai qualcosa di nuovo, qualcosa che capirai solo con il tempo, qualcosa che ti arriverà fino all’ultimo giorno della tua esistenza. Chissà come siamo adesso, io e te. Chissà se oggi, proprio adesso mentre stai scorrendo queste parole, io sono ancora in vita, se il nostro rapporto si è interrotto, o se la domenica a pranzo vieni a casa a mangiare le farfalle con il pesto. Per me sei una sconosciuta, conosco la bambina che sei, ma non la donna che sarai, per questo oggi mi rivolgo a te come se fossi una donna qualsiasi seduta accanto a me su una panchina ad aspettare l’autobus. Mi chiamo Giada, Giada Sundas, vuoi un cioccolatino? Vorrei raccontarti la nostra storia, dal momento stesso in cui ti sei acquattata nelle mie membra, perché il giorno in cui ti sarai persa potrai ricercarti qui, tra queste pagine; perché il giorno in cui la tettonica del destino ti avrà staccata da me potrò venire a cercarti qui, tra queste pagine. Non ti ho sempre amata, sai? Anzi, a volte ti ho odiata, altre ho pensato che avrei fatto meglio a chiudermi le tube con le fascette da elettricista, altre ancora ho lasciato scorrere il tempo guardandoti dormire. La mia esperienza di madre si è scandita in centinaia di fasi contrastanti e totalmente incoerenti tra di loro, mi permetto di coniare il termine «bipolarismo materno» per descrivere in parole povere l’andamento della curva umorale delineata da picchi di «amore di mamma, è controproducente continuare su questa linea di reticenza, ti prego, siediti qui ed esponimi le motivazioni del tuo comportamento» e altri di «vieni qui, piccola discendente di Satana, se non la smetti subito ti faccio internare in un collegio salesiano in Bosnia». Ero una persona normale, prima. Papà no, lui non lo è mai stato. Chissà come siamo adesso, io e papà. Chissà se ci amiamo ancora, se ci nutriamo ancora della reciproca felicità, se ci facciamo ancora la colonscopia con le chiavi del garage ogni volta che saliamo le scale uno dietro l’altro. Sei nata da un grande amore, Mya, così grande da sentirlo scricchiolare sotto le scarpe a ogni passo, così grande da sottrarci un pezzo di anima a ogni respiro, così grande da farci decidere di scindere le nostre parti migliori e regalare alla terra un nuovo pezzo di noi, te.

Complimenti GIADA SUNDAS perché "le mamme ribelli non hanno paura"

martedì 26 settembre 2017

LEARNING TOWER - evviva IKEA HACK

Sara ama stare in collo, in particolar modo in tarda serata mentre preparo da cena, vuole aiutarmi a preparare, scruta nelle pentole, mette le spezie. In casa è già qualche mese che gioca con la pastasciutta, la travasa, finge di cuocerla e poi l'assaggia. E' arrivata l'ora di promuoverla al piano di lavoro della cucina.
L'unico modo per farlo in sicurezza è con la LEARNING TOWER, di origine montessoriane e che sembra perfetta per le nostre esigenze.

In rete ci sono istruzioni e tutorial per costruirla. Per essere più rapidi abbiamo usato, come suggerito su internet, come base uno sgabello ikea.
Qua di seguito uno dei tanti link con le istruzioni di montaggio: www.lateladicarlotta.com

Ed ecco qua la nostra creazione

L'abbiamo realizzata mentre Sara dormiva, l'ha trovata montata la mattina appena sveglia ed è subito stata capace di salirci ed arrivare dove voleva senza bisogno di essere presa in collo.
Dovevate vedere che sorriso!


venerdì 15 settembre 2017

MADRID a tre - DIARIO - 11 / 15 SETTEMBRE 2017

Lunedì 11 settembre 2017
Volo Ryanair assolutamente in orario e crew gentilissima e super disponibile anche alle foto di rito con la bambina per il battesimo dell’aria.
Arrivati a Madrid, il tempo di ritirare la valigia e il passeggino che hanno viaggiato in stiva e soprattutto fatto fare colazione a Sara, studiamo il percorso per raggiungere la metro che ci porterà al centro città.
Arrivando al TERMINAL 1 bisogna seguire le indicazioni della metro che ti porteranno nel terminal 2 dove c’è la fermata della metro AEROPUERTO T1 - T2 - T3.
Per raggiungere il nostro appartamento in PLAZA DE ESPANA abbiamo preso la linea NUEVOS MINISTERIOS e scesi al capolinea NUEVOS MINISTERIOS. Da qui abbiamo cambiato e preso la metro LINEA 10 fino a PLAZA DE ESPANA.
ll viaggio per il centro città dura circa 45 minuti  compresi tutti i tratti a piedi per raggiungere la metro.
Sensazione strana lo studiare il percorso e la macchinetta per fare i biglietti mentre la Sara cercava di scendere dal passeggino e visitare in maniera autonoma la stazione della metropolitana.

Arrivati alla nostra fermata l’host dell’appartamento prenotato ci ha permesso di depositare i bagagli e ci ha poi fatto entrare in appartamento con circa tre ore di anticipo sull’orario booking. Con il proprietario ci siamo sentiti prima tramite whats’app e poi di persona, io non conosco lo spagnola, lei non conosceva l’inglese e abbiamo preso accordi scrivendo ognuno sul proprio cellulare e utilizzando google traduttore.

Per sgranchirci un po’ le gambe facciamo una prima passeggiata in Plaza de Espana, comprese foto di rito e compresa caduta di Sara in pozza con acqua e fango. Non vi dico come era ridotta. La giornata bellissima, sole estivo che ci ha accompagnato per tutti i giorni di permanenza.



Un salto veloce al supermercato, pranzo in appartamento e poi via si parte alla scoperta di Madrid.

Ripercorriamo di nuovo Plaza de Espana, attraversiamo i Giardini Sabatini, il parco monumentale magnificamente curato che si trova accanto al Palazzo Reale. 

Passiamo davanti al maestoso Palazzo Reale e visitiamo la splendida cattedrale dell’Almudena. Nel tornare indietro si è fatta l’ora dell’apertura gratuita del Palazzo Reale (Da lunedì a giovedì dalle 18:00 alle 20:00 da aprile a settembre, ingresso gratuito per i cittadini dell'Unione Europea) e decidiamo di entrare (documento alla mano e metal detector) per ammirare l’enorme piazzale antistante. 




Proseguiamo per la strada che ci riporta alla cattedrale, ripassiamo davanti al Palazzo Reale e questa volta proseguiamo per il Tempio di Debod. Il tempio è bellissimo, ma lo è anche il parco in cui inserito. Tanta gente, chi legge, chi balla, chi studia, chi fa yoga, tutti con tanto rispetto del luogo in cui sono. 

Mentre babbo Luca fa le foto al tempo, io e Sara ci dedichiamo al playground con sabbia vicino al monumento e facciamo amicizia con bambini spagnoli. Aspettiamo il tramonto e poi via verso l’appartamento.



Martedì 12 settembre 2017
Colazione in appartamento dopo una notte un po’ travagliata e alle 10.30 circa comincia la nostra seconda giornata madrilena. Percorriamo la Gran Via piena di negozi di tutte le marche, negozi ufficiali di merchandising e di tanti posticini per mangiare.

Individuamo il centro commerciale CORTES INGLES DE CALLAO (stile Harrods) e saliamo con ascensore alla zona "ristorazione" che si trova all'ultimo piano dell'edificio, da lì si gode di una vista mozzafiato sulla città. Si può accedere gratuitamente alla terrazza e si può ammirare Madrid dall'alto (imperdibile). E imperdibile è stata davvero. In tutto questo spettacolo di panorama la cosa che appassiona di più Sara è sedersi sugli scalini che portano alla terrazza facendo impazzire la porta automatica.


Scendiamo senza lasciarci indurre in tentazioni dallo shopping e ci dirigiamo verso PUERTA DEL SOL La piazza esplode di gente a qualsiasi ora, e con calma riuscirete a fare la vostra foto con la famosa Statua dell’Orso. Immancabile sosta pranzo alla pasticceria La Mallorquina Pastelería, i pezzi dolci sono enormi. Buoni ma forse troppo grandi e troppo dolci per i miei gusti. Molto buoni anche i salati.

Puntiamo poi a Plaza Major e visitiamo poi il Mercado de San Miguel dove troverete di tutto, dall’antipasto alla frutta, passando per birre, vini e sushi. Non proprio a buon mercato, mi ha dato l’idea di essere un posto molto fashion, frequentato più perché fa figo che per il cibo.

Il pomeriggio lo trascorriamo al parco sotto il Tempio di Debod dove c’è un bel playground e Sara trascorre circa un’oretta a giocare con bambini del luogo e a condividere la loro merenda. 



Mercoledi 13 settembre 2017

Giornata dedicata allo zoo di Madrid. Prima di partire prepariamo il pranzo per Sara che portiamo via da mangiare a sacco, mentre er noi approfittiamo del “mercoledì tutto a 1 euro” da 100 MONTADITOS e ordiniamo, anche un po’ a caso, panini da portare via e che mangeremo a pranzo. Piccoli ma buonissimi e super saporiti.

Ed eccoci pronti per la nostra giornata allo zoo. Premessa, il biglietto non è proprio economico. Per risparmiare circa dieci euro conviene acquistare online a data fissa circa dieci giorni prima. Noi abbiamo raggiunto lo zoo con la metro e poi con una breve camminata (circa 900 mt) si arriva all’ingresso. Il biglietto d’ingresso costa €23,00 a prezzo pieno ma i bambini sotto i tre anni sono gratis. 

Lo zoo è enorme, veramente grande e con tantissimi animali, compresi panda, koala, lemuri, ecc. Un grandioso acquario e un bellissimo delfinario. 





Contate tutta la giornata se avete un baby con voi perché tra animali, foto, cibo, giochi e spettacoli le ore passeranno velocissime.  Sara stremata si addormenta nel marsupio, noi salutiamo lo zoo e torniamo verso la città. Lei ancora dorme e approfittiamo per tornare da 100 Montaditos e gustarci un aperitivo all’aperto.




Dopo cena la nanna va per le lunghe, decidiamo di rivestire Sara e andare a visitare il Tempio anche di notte, le foto che avevamo visto su internet erano meravigliose. E’ meraviglioso è stato pure vederlo di persona. 



Giovedì 14 settembre 2017
La giornata di oggi è dedicata al parco del Retiro
Inizio dalla visita del Retiro: consiglio di iniziarla dal lato Nord-Est, cioè dalla zona della Puerta de Alcalà (linea metro rossa 2, fermata Retiro). Intanto vedi subito le parti più belle, come il laghetto (Estanque) e il bel complesso architettonico sul suo sfondo, che vale la pena di vedere da vicino; poi lo attraversi tutto in discesa, il che male non è data la pendenza, ed infine arrivati alla fontana dell'Angel Caìdo, cioè di Lucifero, piegando a destra arrivi rapidamente sul grande Paseo del Prado, che sbocca davanti alla stazione centrale di Atocha.



Il parco è veramente enorme e costellato di playground per i bambini di tutte le età. Enorme e stancante, la Sara pranza, si addormenta e alla fine raggiungiamo Atocha, prendiamo la metro e arriviamo in Puerta del Sol. Il pomeriggio lo dedichiamo alla parte gastronomica, salumi al Museo de Jamon, Bocadillo de calamares (panino con calamari fritti) a Plaza Major e cioccolata con churros alla Cioccolateria San Ginés.

Venerdì 15 settembre 2017
L’appartamento è davvero tanto vicino alla fermata della metro di Plaza de Espana. Questo ci consente di perdere poco tempo. Sveglia alle 6, ultime cose in valigia, lasciamo le chiavi nell’apposita cassetta. Noi salutiamo Madrid ancora avvolta nel buio e ci auguriamo di tornarci prima o poi.

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