A un passo da Loreto, alla scoperta della famosa RIVIERA DEL CONERO, uno spicchio di mare sotto Ancona che da forum e blog sembra quasi non appartenere all'Adriatico.
Facendo ricerche in internet, individuamo il CAMPING BELLAMARE di Porto Recanati (AN) come la struttura più adatta a noi. Direttamente sul mare, con piscina, animazione e parco giochi per bambini. Minimarket, bar e ristorante. Servizio navetta per chi vuole visitare spiagge e località vicine.
Le recensioni sono ottime, le tariffe pure dato che dopo il 20 agosto si esce dalla "altissima stagione". Piazzole ampie, con corrente e fondo erboso. Bagni numerosi e puliti, docce calde a pagamento (€0,20) e super organizzati.
Come detto il mare è molto bello ma non adattissimo ai più piccoli, spiaggia di ghiaia e mare subito fondo.
Abbiamo passato quattro bellissimi giorni di relax tra mare, piscina e uscite in bicicletta. E abbiamo "iniziato" la Sara alla baby dance, era la più piccola in pista ma sembra si sia divertita.
mercoledì 23 agosto 2017
lunedì 21 agosto 2017
LORETO (AN) - 12 / 26 AGOSTO 2017 - sesta tappa
Il cielo è coperto e nuvoloso, ci mettiamo in movimento in direzione Conero ma questa certo non è una giornata da mare....c'è vento, sembra una giornata di fine estate ed odora di temporale.
Decidiamo quindi di approfittare del meteo ballerino e di utilizzare il camper nel miglior modo possibile, ossia decidere sul momento dove andare e decidiamo quindi di visitare LORETO e il suo famoso Santuario. E per farlo con più calma decidiamo di passare la notte nell'area sosta locale.
Noi consigliamo questa area, davvero ben attrezzata x una sosta a Loreto. Non tutti gli stalli hanno la corrente.Se trovate posto sulla destra godrete anche della vista del Conero. Prezzo ad equipaggio per 24h € 13,00 + € 3,00 per la corrente. Servizi non provati ma ci sono le docce a pagamento (occorre gettone da acquistare alla reception dell'area - il personale c'è fino alle 19.30). Ottima per la sosta, tranquilla e silenziosa nella notte. Molto vicina al centro che si raggiunge con una piccola salita e ci si trova subito all'ingresso delle mura.
La basilica è imponente già a vederla da valle, da vicino è magnifica. Purtroppo non è stata la prima cosa che abbiamo visto di Loreto, l'urgenza era di trovare una farmacia per acquistare qualche pomata magica, la Sara è caduta appena scesa dal camper e sembra quasi un pugile che ha perso un incontro.
Dopo la farmacia, visitiamo il museo gratuito (a offerta libera) dell'aeronautica e poi ci dirigiamo verso il Santuario. La basilica di Loreto è chiamata Basilica della Santa Casa perchè al suo interno ci sono i resti della Santa Casa di Nazareth, dove vissero la Madonna e Gesù. Non nego che il luogo è veramente affascinante, l'aria di devozione che si respira è veramente particolare e contagiosa.
Nel nostro piccolo abbiamo naturalmente chiesto alla Madonna di Loreto di proteggere Sara, il nostro tesoro più grande.
Decidiamo quindi di approfittare del meteo ballerino e di utilizzare il camper nel miglior modo possibile, ossia decidere sul momento dove andare e decidiamo quindi di visitare LORETO e il suo famoso Santuario. E per farlo con più calma decidiamo di passare la notte nell'area sosta locale.
Noi consigliamo questa area, davvero ben attrezzata x una sosta a Loreto. Non tutti gli stalli hanno la corrente.Se trovate posto sulla destra godrete anche della vista del Conero. Prezzo ad equipaggio per 24h € 13,00 + € 3,00 per la corrente. Servizi non provati ma ci sono le docce a pagamento (occorre gettone da acquistare alla reception dell'area - il personale c'è fino alle 19.30). Ottima per la sosta, tranquilla e silenziosa nella notte. Molto vicina al centro che si raggiunge con una piccola salita e ci si trova subito all'ingresso delle mura.
La basilica è imponente già a vederla da valle, da vicino è magnifica. Purtroppo non è stata la prima cosa che abbiamo visto di Loreto, l'urgenza era di trovare una farmacia per acquistare qualche pomata magica, la Sara è caduta appena scesa dal camper e sembra quasi un pugile che ha perso un incontro.
Dopo la farmacia, visitiamo il museo gratuito (a offerta libera) dell'aeronautica e poi ci dirigiamo verso il Santuario. La basilica di Loreto è chiamata Basilica della Santa Casa perchè al suo interno ci sono i resti della Santa Casa di Nazareth, dove vissero la Madonna e Gesù. Non nego che il luogo è veramente affascinante, l'aria di devozione che si respira è veramente particolare e contagiosa.
Nel nostro piccolo abbiamo naturalmente chiesto alla Madonna di Loreto di proteggere Sara, il nostro tesoro più grande.
domenica 20 agosto 2017
ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) - 12 / 26 AGOSTO 2017 -quinta tappa
Inizia adesso la parte marittima delle nostre vacanze, abbandoniamo le vette e l'abbigliamento da trekking a favore di costumi, creme solari e ciabatte da mare.
La prima sosta è a COLOGNA SPIAGGIA, frazione di ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) dove avevamo individuato un'area sosta sul mare che sembrava perfetta per noi. Purtroppo non eravamo stati gli unici a scovarla e infatti è piena almeno per tutto il fine settimana (oggi è venerdì).
Il buon senso ci spingerebbe a proseguire il viaggio lungo la costa, continuare a salire in direzione Conero e fermarci quando troviamo qualcosa di adatto a noi. Ma, ahimè, la Sara è sveglia, tutta accaldata, sudata e urlante. Urge trovare un posto dove fermarsi per darle una bella rinfrescata e farla rilassare un pò.
Vediamo un cartello su una strada laterale l'indicazione di un agricamping, svoltiamo e in realtà la via è piena di strutture simili, almeno cinque / sei tutte in fila. Le chiamamo una ad una e finalmente troviamo posto per il nostro camper per un piano di notte.
L'agricamping che ci ospiterà per due notti è il GARDEN BEACH, struttura riservata ai camper, direttamente sul mare (si attraversa una strada pochissimo trafficata), piazzole enormi con corrente e acqua, con un pratino verde, morbido e curatissimo (siamo stati tre giorni scalzi perchè era una goduria), un tot di docce calde comprese nel prezzo, tanti servizi super puliti e lavatrici gratis (ne abbiamo fatto due in due giorni e lavato tutto quello che avevamo sporcato in montagna). Lettini gratis nel patio dell'area sosta e barbecue a disposizione. Si può aprire tendalino, cucinare all'aperto e tenere animali. In realtà di agricamping ha ben poco, è più un campeggio extra lusso a circa € 30,00 a notte.
La prima impressione è veramente "o mio dio, stiamo qua fino alla fine delle vacanze", ma poi ci rendiamo conto che oltre al mare c'è ben poco vicino, solo una gelateria e qualche ristorante. E in questi giorni la Sara non ha voglia di mare, preferisce i bambini all'interno dell'agricamping.
Ps. Ancora grazie alla vicina di camper per quel meraviglioso piatto di pasta allo scoglio cucinato all'aperta, abbiamo gradito tantissimo!
La prima sosta è a COLOGNA SPIAGGIA, frazione di ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) dove avevamo individuato un'area sosta sul mare che sembrava perfetta per noi. Purtroppo non eravamo stati gli unici a scovarla e infatti è piena almeno per tutto il fine settimana (oggi è venerdì).
Il buon senso ci spingerebbe a proseguire il viaggio lungo la costa, continuare a salire in direzione Conero e fermarci quando troviamo qualcosa di adatto a noi. Ma, ahimè, la Sara è sveglia, tutta accaldata, sudata e urlante. Urge trovare un posto dove fermarsi per darle una bella rinfrescata e farla rilassare un pò.
Vediamo un cartello su una strada laterale l'indicazione di un agricamping, svoltiamo e in realtà la via è piena di strutture simili, almeno cinque / sei tutte in fila. Le chiamamo una ad una e finalmente troviamo posto per il nostro camper per un piano di notte.
L'agricamping che ci ospiterà per due notti è il GARDEN BEACH, struttura riservata ai camper, direttamente sul mare (si attraversa una strada pochissimo trafficata), piazzole enormi con corrente e acqua, con un pratino verde, morbido e curatissimo (siamo stati tre giorni scalzi perchè era una goduria), un tot di docce calde comprese nel prezzo, tanti servizi super puliti e lavatrici gratis (ne abbiamo fatto due in due giorni e lavato tutto quello che avevamo sporcato in montagna). Lettini gratis nel patio dell'area sosta e barbecue a disposizione. Si può aprire tendalino, cucinare all'aperto e tenere animali. In realtà di agricamping ha ben poco, è più un campeggio extra lusso a circa € 30,00 a notte.
La prima impressione è veramente "o mio dio, stiamo qua fino alla fine delle vacanze", ma poi ci rendiamo conto che oltre al mare c'è ben poco vicino, solo una gelateria e qualche ristorante. E in questi giorni la Sara non ha voglia di mare, preferisce i bambini all'interno dell'agricamping.
Ps. Ancora grazie alla vicina di camper per quel meraviglioso piatto di pasta allo scoglio cucinato all'aperta, abbiamo gradito tantissimo!
venerdì 18 agosto 2017
VILLETTA BARREA (AQ) - 12 / 26 AGOSTO 2017 - sesta tappa
La nostra quarta tappa in realtà era BARREA e la sua comoda area sosta e alla pedociclabile che in pratica costeggia tutto il lago. Ma ahimè è tutta piena, quindi ci dirigiamo verso VILETTA BARREA dove passiamo un paio di notte al CAMPING LA GENZIANA. Il camping è una serie di terrazzamenti con piazzole non ben definite ma con una vista sul lago mozzafiato che di giorno è color smeraldo che sembra un lago delle dolomiti, ma che al tramonto dà il meglio di sì colorandosi di rosso. Come al solito le foto non rendono ma mi dovete credere sulla parola.
Il campeggio è ben tenuto, tanti bagni molto puliti e docce calde a pagamento. Lavelli, zona barbecue e acqua potabile. Non propriamente economico (circa 32 € a notte e Sara pagante nonostante abbia da poco compito un anno) ma ci siamo trattenuti poco.
La prima sera la passiamo in camper, cercando un'escursione da fare l'indomani con la Sara nel marsupio. Grazie al centro visite del Parco troviamo un bel percorso, il sentiero K6. Non proprio breve, alla fine della passeggiata tra andata e ritorno saranno più di sei km, ma pianeggiante e ombreggiato, nella macchia mediterranea e con vista lago, un piacere per gli occhi.
La Sara si sveglia a metà percorso, almeno un'ora per raggiungere qualsiasi centro abitato. La facciamo scendere dal marsupio, camminare un pò e giocare con le foglie, i bastoncini e il muschio del sottobosco.Decidiamo di rientrare in campeggio, stasera si va a cena fuori in paese.
Il paese è veramente carino e pittoresco, pieno di vicoli e di view point che si affacciano sul lago. Stasera c'è pure la festa in paese con frotte di anziani impegnati nella mazurka. Noi optiamo per una cena abruzzese, purtroppo un pò lenta ma gradita. Gli arrosticini alla brace sono una delle cose più buone del mondo. Anche la Sara ha gradito!
mercoledì 16 agosto 2017
LA CAMOSCIARA (AQ) - 12 / 26 AGOSTO 2017 - terza tappa
Questa in realta è una sosta durante il trasferimento ma LA CAMOSCIARA si merita un post tutto per sè. Si trova nel Parco Nazionale d'Abruzzo, a metà strada tra Pescasseroli e Barrea. Per tante informazioni si può consultare il sito internet.
Si segue le indicazioni per "La Camosciara" e si arriva ad un grande parcheggio a pagamento (€4,00 a mezzo - auto o camper che sia). Comodissimo per chi come noi arriva in camper, abbiamo parcheggiato nella zona dedicato, scesi per informarci su come funzionava la visita e poi siamo tornati in camper per pranzare e prepararci all'escursione.
Da questo parcheggio la zona di visita vera e propria dista tre km di strada asfaltata in parte ombreggiata in parte no tutta pianeggiante, super fattibile con il passeggino. Si può decidere di partire a piedi oppure utilizzare il trenino a pagamento (€ 3,00 a tratta a persona / sotto i tre anni gratis - si paga e bisogna salire sul primo trenino che parte) oppure la carrozza con i cavalli (€4,00 a tratta a persona / sotto i tre anni gratis- si può prenotare l'orario di partenza).
Noi scegliamo la carrozza, partiamo con quella delle 14 e nel giro di venti minuti di trotto siamo al centro visite. Fino a qui il passeggino è un buon alleato, ma da adesso in poi è inutile. Per andare a vedere le famose "cascate delle ninfee" c'è da fare un sentiero e come al solito mettiamo la Sara nel marsupio e ci godiamo ogni secondo della passeggiata. Il trail è molto breve, circa 20 minuti con un pochino di dislivello.
La Sara si addormenta e allora approfittiamo per cercare un'altro sentiero un pochino più impegnativo. Consultiamo la mappa dei sentieri CAI ed ecco che ci appare il G4, salita nella prima metà del trail e discesa nella seconda metà, per confluire poi nella strada pianeggiante che riporta al parcheggio. Circa 4 km di percorso che ci ha portato sulla vetta del monte che domina la camosciara. E da lì io avvisto anche un camoscio.... e me ne vanto per i successivi dieci giorni.
Il panorama è veramente meraviglioso, in foto naturalmente non rende, ma ci riempie il cuore. Nel frattempo la Sara si sveglia, il cielo si rannuvola e dobbiamo camminare almeno un'altra ora per tornare, comincia ad accelerare e a cantare per intrattenere la piccola, siamo in una discesa piena di ciottoli, non è proprio il terreno ideale per farla camminare.
Arriviamo finalmente a valle, cambiamo il pannolino a Sara in mezzo a un bellissimo prato, guardiamo passare un pò di cavalli (la Sara ne è innamorata e gli fa il verso facendo ridere chi è in sella) e poi via verso il camper. Il tempo di salire tutti e tre e inizia il temporale. Salvi !
Si segue le indicazioni per "La Camosciara" e si arriva ad un grande parcheggio a pagamento (€4,00 a mezzo - auto o camper che sia). Comodissimo per chi come noi arriva in camper, abbiamo parcheggiato nella zona dedicato, scesi per informarci su come funzionava la visita e poi siamo tornati in camper per pranzare e prepararci all'escursione.
Da questo parcheggio la zona di visita vera e propria dista tre km di strada asfaltata in parte ombreggiata in parte no tutta pianeggiante, super fattibile con il passeggino. Si può decidere di partire a piedi oppure utilizzare il trenino a pagamento (€ 3,00 a tratta a persona / sotto i tre anni gratis - si paga e bisogna salire sul primo trenino che parte) oppure la carrozza con i cavalli (€4,00 a tratta a persona / sotto i tre anni gratis- si può prenotare l'orario di partenza).
Noi scegliamo la carrozza, partiamo con quella delle 14 e nel giro di venti minuti di trotto siamo al centro visite. Fino a qui il passeggino è un buon alleato, ma da adesso in poi è inutile. Per andare a vedere le famose "cascate delle ninfee" c'è da fare un sentiero e come al solito mettiamo la Sara nel marsupio e ci godiamo ogni secondo della passeggiata. Il trail è molto breve, circa 20 minuti con un pochino di dislivello.
La Sara si addormenta e allora approfittiamo per cercare un'altro sentiero un pochino più impegnativo. Consultiamo la mappa dei sentieri CAI ed ecco che ci appare il G4, salita nella prima metà del trail e discesa nella seconda metà, per confluire poi nella strada pianeggiante che riporta al parcheggio. Circa 4 km di percorso che ci ha portato sulla vetta del monte che domina la camosciara. E da lì io avvisto anche un camoscio.... e me ne vanto per i successivi dieci giorni.
Il panorama è veramente meraviglioso, in foto naturalmente non rende, ma ci riempie il cuore. Nel frattempo la Sara si sveglia, il cielo si rannuvola e dobbiamo camminare almeno un'altra ora per tornare, comincia ad accelerare e a cantare per intrattenere la piccola, siamo in una discesa piena di ciottoli, non è proprio il terreno ideale per farla camminare.
Arriviamo finalmente a valle, cambiamo il pannolino a Sara in mezzo a un bellissimo prato, guardiamo passare un pò di cavalli (la Sara ne è innamorata e gli fa il verso facendo ridere chi è in sella) e poi via verso il camper. Il tempo di salire tutti e tre e inizia il temporale. Salvi !
martedì 15 agosto 2017
PESCASSEROLI (AQ) - 12 / 26 AGOSTO 2017 - seconda tappa
Benvenuti nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Molise e Lazio.
Con i panini nello zaino e pedali sulle biciclette, partiamo verso il trail di Monte Tranquillo. Strada assolata, in salita e soprattutto strada sconnessa. Io sto per arrendermi quando inizia finalmente il bosco. Lasciamo le bici, mettiamo la Sara nel marsupio e cominciamo la nostra passeggiata. Raggiungiamo un rifugio dove un gruppo del posto sta organizzando una braciata di arrosticini, veniamo coinvolti e sconvolti dal buonissimo profumo. Pranzo anche per noi e poi proseguiamo la passeggiata. Ma ecco che la Sara si addormenta nel marsupio e un bel pratino attira la nostra attenzione. E pennichella per tutti sia.
A metà pomeriggio cominciamo la discesa e torniamo in paese. Domani è ferragosto e vogliamo festeggiare con cena a base di arrosticini.
Eccoci quindi a ferragosto. Oggi nuovo trail in direzione opposta rispetto a quello di ieri. Colazione, preparazione zaino e cibo Sara. E poi via verso un nuovo esercizio di meditazione dall'alimentari del paese. Il trail di oggi si chiama Prato Rosso, ci hanno detto che dista 6km questo prato.
Peccato che sbagliamo strada e ci facciamo un paio di km di salita in bici prima di desistere, tornare indietro e finalmente vedere la deviazione bucata. Anche questo percorso è assolato, in salita e sconnesso. Il mio fiato e le mie gambe cominciano a cedere, la Sara dorme, ci fermiamo in un piccolo spiazzo per il pranzo. La Sara si sveglia dopo poco, pappa anche per lei, tante foto per tutti e tre e a metà pomeriggio rientriamo verso Pescasseroli. Evitiamo la strada principale e costeggiamo il fiume fino a che non scopriamo un bel parco giochi che diventa una sosta obbligata con Sara, che si diverte con gli altri bambini e con gli scivoli. Proprio quello che ci voleva per la Sara adesso, un momento di svago tutto per lei. Dopo il parco, giretto in centro con gelato e poi via verso il camper. Stasera arrosticini per tutti e tre e poi è l'ora di riordinare a bordo, domani si riparte per una nuova tappa.
Ad accoglierci una natura rigogliosa, un bel fresco e degli inquietanti cartelli che dicevano "la velocità uccide gli orsi".
Pescasseroli è un bellissimo paese pieno di vita d'agosto (e immagino anche in inverno dato che ci sono gli impianti sciistici). Per noi che associamo la neve e la montagna all'Abetone oppure al Trentino è molto strano essere scesi sotto Roma ed essere circondati da baite, piscine al coperto e costruzioni in stile montanaro.
Il primo contatto con il paese lo abbiamo all'ora di pranzo di domenica 13 agosto. Pescasseroli è piena di macchine, vigili, moto e biciclette. Sembra di essere arrivati nella Rimini abruzzese. Il traffico in posti che non conosciamo ci innervosisce un pò quando siamo in camper, sbagliare una strada significa dover trovare uno spazio adeguato per fare manovra e tornare indietro.
Seguiamo le indicazioni per il campeggio che avevamo visto in internet ma purtroppo è tutto pieno. Su internet troviamo un'area sosta, proviamo a contattarli per sapere se ci sono piazzole libere. Risposta negativa. Ma ci passiamo davanti, ci fermiamo di persona e voilà ecco il nostro punto di appoggio a Pescasseroli.... area sosta Volpe Rossa. Tanti posti e pochi servizi, ma ce ne facciamo una ragione. Il posto è super tranquillo. Il proprietario è molto cordiale. Nell'area principale non c'erano più piazzole e siamo stati posizionati in un prato adiacente. Al costo di € 20,00 a notte compresa corrente e docce calde per tutto l'equipaggio. A circa 1 km dal paese ma con le nostre potenti bici la distanza non ci spaventa affatto. Il pomeriggio ce ne andiamo subito in avanscoperta. L'ambiente è veramente surreale. architettura bolzanina, vicoli con campanili e case con pietra a vista. e siamo in Abruzzo! Purtroppo arriviamo tardi all'Ufficio Informazioni, è già chiuso. La prima cosa da fare l'indomani è tornare all'ufficio a chiedere info sugli itinerari. La Sara si è comunque addormentata e approfittiamo per un aperitivo.
Arriva il lunedì mattina. Sveglia, colazione, prepariamo zaini, biciclette e pranzo al sacco per la Sara e torniamo in paese. Prima tappa ufficio informazioni dove chiediamo quali sono i trail fattibili con la bambina nel marsupio o in bicicletta.
Seconda tappa alimentari per panini.
Ecco...farsi fare i panini in un alimentari in un paesino del genere è un'esercizio zen di pazienza e sopportazione. Noi abituati sempre di corsa all'efficienza e alla velocità nell'essere serviti, ci siamo ritrovati in negozietti tra "assaggia questo prosciutto e dimmi com'è", formaggio grattugiato al momento e pettegolezzi sulla gente del paese.
Con i panini nello zaino e pedali sulle biciclette, partiamo verso il trail di Monte Tranquillo. Strada assolata, in salita e soprattutto strada sconnessa. Io sto per arrendermi quando inizia finalmente il bosco. Lasciamo le bici, mettiamo la Sara nel marsupio e cominciamo la nostra passeggiata. Raggiungiamo un rifugio dove un gruppo del posto sta organizzando una braciata di arrosticini, veniamo coinvolti e sconvolti dal buonissimo profumo. Pranzo anche per noi e poi proseguiamo la passeggiata. Ma ecco che la Sara si addormenta nel marsupio e un bel pratino attira la nostra attenzione. E pennichella per tutti sia.
A metà pomeriggio cominciamo la discesa e torniamo in paese. Domani è ferragosto e vogliamo festeggiare con cena a base di arrosticini.
Eccoci quindi a ferragosto. Oggi nuovo trail in direzione opposta rispetto a quello di ieri. Colazione, preparazione zaino e cibo Sara. E poi via verso un nuovo esercizio di meditazione dall'alimentari del paese. Il trail di oggi si chiama Prato Rosso, ci hanno detto che dista 6km questo prato.
Peccato che sbagliamo strada e ci facciamo un paio di km di salita in bici prima di desistere, tornare indietro e finalmente vedere la deviazione bucata. Anche questo percorso è assolato, in salita e sconnesso. Il mio fiato e le mie gambe cominciano a cedere, la Sara dorme, ci fermiamo in un piccolo spiazzo per il pranzo. La Sara si sveglia dopo poco, pappa anche per lei, tante foto per tutti e tre e a metà pomeriggio rientriamo verso Pescasseroli. Evitiamo la strada principale e costeggiamo il fiume fino a che non scopriamo un bel parco giochi che diventa una sosta obbligata con Sara, che si diverte con gli altri bambini e con gli scivoli. Proprio quello che ci voleva per la Sara adesso, un momento di svago tutto per lei. Dopo il parco, giretto in centro con gelato e poi via verso il camper. Stasera arrosticini per tutti e tre e poi è l'ora di riordinare a bordo, domani si riparte per una nuova tappa.
domenica 13 agosto 2017
SAN BENEDETTO DEI MARSI (AQ) - 12 / 26 AGOSTO 2017 - prima tappa
Ecco le nostre ferie estive, un OTR di circa 1.150 km che ci ha portato alla scoperta del Parco Nazionale d'Abruzzo, della Riviera del Conero, in visita a Loreto, alle Grotte di Frasassi e per finire a passare un paio di giorni nella super baby friendly Romagna.
La vacanza è stata bellissima, i posti che abbiamo visti erano bellissimi, eravamo tutti e tre rilassati e felici, godendo del tempo che finalmente potevamo trascorrere insieme senza correre di qua e di là, senza orari, calendari e senza impegni, facendo solo quello che ci andava di fare.
Partenza sabato 12 agosto intorno alle 12,00 (non certo una partenza furba ma eravamo già in clima vacanza) e alle 14,00 eravamo fermi all'autogrill Badia al Pino in direzione Roma per pranzo. Abbiamo approfittato dell'area picnic per gustarci un primo all'area aperta e poi del parco giochi per far stancare Sara. Adesso lei cammina, corre e macina km, il parchetto giochi è stato provvidenziale per garantirci altre ore tranquille di viaggio.
Sarebbe bello ce ne fossero più di aree così attrezzate in autostrada, per permettere davvero una sosta a tutta la famiglia. Io nel mio piccolo cercherò di prendere nota di tutte le aree con queste caratteristiche.
Ridendo e scherzando ripartiamo intorno alle 16 e viaggiamo fino alle 19, quando la Sara ci fa ben capire che non ha più voglia di viaggiare e ci obbliga a fermarci per la notte a circa mezzora dalla nostra prima destinazione. Passiamo quindi la notte in libera nel paese di SAN BENEDETTO DEI MARSI, parcheggiando proprio davanti al parco comunale in cui c'è una bella area giochi. Appena parcheggiato e scesi si affaccia subito una signora allertata dalle grida di Sara, la tranquillizziamo circa le sue condizioni (e che non la stiamo maltrattando, anzi è lei che maltratta le nostre orecchie da circa un quarto d'ora) e ci permette di passare la notte proprio davanti al suo ingresso. Ceniamo in camper e poi usciamo per un caffè e portiamo Sara al parchetto giochi pieno di ragazzini di tutte le età. Una volta a nanna ci stupiamo per le temperature basse e cerchiamo il sacco a pelo per la notte e ci preoccupiamo per domani che dobbiamo salire di quota.
La mattina colazione in camper, scendiamo per fare una nuova visita al parchetto giochi quando la gentile signora di ieri sera ci dice che in paese la domenica c'è il mercato e che vale la pena farci un giro. Ci racconta che la sera prima c'era una festa in paese e che c'erano tanti ragazzi. Che nel 2009 hanno sentito benissimo il terremoto dell'Aquila. E soprattutto ci regala un sacchetto di verdure appena raccolte dal suo orto. Gentilezza d'altri tempi e d'altri luoghi.
Quindi verdura fresca, parchetto, caffè e chiacchere sul tempo al bar e mercato in un paese che fino a ieri ignoravamo l'esistenza.
Cosa volere di più da questo inizio vacanze? E che spettacolo di mezzo è il camper che ti permette di fare queste cose?
Otr 2017 |
La vacanza è stata bellissima, i posti che abbiamo visti erano bellissimi, eravamo tutti e tre rilassati e felici, godendo del tempo che finalmente potevamo trascorrere insieme senza correre di qua e di là, senza orari, calendari e senza impegni, facendo solo quello che ci andava di fare.
Partenza sabato 12 agosto intorno alle 12,00 (non certo una partenza furba ma eravamo già in clima vacanza) e alle 14,00 eravamo fermi all'autogrill Badia al Pino in direzione Roma per pranzo. Abbiamo approfittato dell'area picnic per gustarci un primo all'area aperta e poi del parco giochi per far stancare Sara. Adesso lei cammina, corre e macina km, il parchetto giochi è stato provvidenziale per garantirci altre ore tranquille di viaggio.
Parco giochi autogrill Badia al Pino in direzione Roma |
Sarebbe bello ce ne fossero più di aree così attrezzate in autostrada, per permettere davvero una sosta a tutta la famiglia. Io nel mio piccolo cercherò di prendere nota di tutte le aree con queste caratteristiche.
Ridendo e scherzando ripartiamo intorno alle 16 e viaggiamo fino alle 19, quando la Sara ci fa ben capire che non ha più voglia di viaggiare e ci obbliga a fermarci per la notte a circa mezzora dalla nostra prima destinazione. Passiamo quindi la notte in libera nel paese di SAN BENEDETTO DEI MARSI, parcheggiando proprio davanti al parco comunale in cui c'è una bella area giochi. Appena parcheggiato e scesi si affaccia subito una signora allertata dalle grida di Sara, la tranquillizziamo circa le sue condizioni (e che non la stiamo maltrattando, anzi è lei che maltratta le nostre orecchie da circa un quarto d'ora) e ci permette di passare la notte proprio davanti al suo ingresso. Ceniamo in camper e poi usciamo per un caffè e portiamo Sara al parchetto giochi pieno di ragazzini di tutte le età. Una volta a nanna ci stupiamo per le temperature basse e cerchiamo il sacco a pelo per la notte e ci preoccupiamo per domani che dobbiamo salire di quota.
La mattina colazione in camper, scendiamo per fare una nuova visita al parchetto giochi quando la gentile signora di ieri sera ci dice che in paese la domenica c'è il mercato e che vale la pena farci un giro. Ci racconta che la sera prima c'era una festa in paese e che c'erano tanti ragazzi. Che nel 2009 hanno sentito benissimo il terremoto dell'Aquila. E soprattutto ci regala un sacchetto di verdure appena raccolte dal suo orto. Gentilezza d'altri tempi e d'altri luoghi.
Quindi verdura fresca, parchetto, caffè e chiacchere sul tempo al bar e mercato in un paese che fino a ieri ignoravamo l'esistenza.
Cosa volere di più da questo inizio vacanze? E che spettacolo di mezzo è il camper che ti permette di fare queste cose?
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