Dopo qualche fine settimana di stop forzato causa impegni sportivi, siamo finalmente ripartiti.
Destinazione Lago Brasimone, sull'Appennino bolognese, vicino a Castiglion de Pepoli.
Ne avevamo sentito parlare più volte e ogni volta che vedevamo l'indicazione lungo l'autostrada ci promettevano di farci un salto.
Questo fine settimana, complice Luca che adesso lavora tutti i sabati mattina (arrivando a casa intorno alle 16) e quindi ci serviva una località vicina da raggiungere, abbiamo deciso di dirigersi verso il lago.
Chi ci era stato ci aveva raccontato di punti barbecue e tavoli per picnic, area sosta con corrente e tanta pace e tranquillità.
Tutto vero, verissimo!
In un ora di camper da casa si raggiunge questa oasi di relax. Autostrada (variante) in direzione Bologna, uscita a Badia e si seguono le indicazioni. E noi, armati di ciccia fresca, carbonella e pargola arriviamo al lago sabato sera intorno alle venti.
Prima impressione un po' spettrale, tramonto già avvenuto, unico camper il nostro, qualche pescatore con tenda e la centrale elettrica sulla sponda davanti del lago. Cerchiamo di non giudicare il posto senza vederlo alla luce del sole.
Per la notte sostiamo nell'area di sosta, con grandi piazzole, corrente, cs e servizi. Al costo di €13,00. Non economicissima ma alla fine è stata l'unica spesa del fine settimana.
Al momento della sveglia, cominciamo a sentire voci di bambini in lontananza e cinquettii. Ci affacciamo dalla mansarda ed ecco pure il sole caldo intrufolarsi del camper. La Sara come di abitudine gattona subito verso la finestra della mansarda e comincia a battere e baciarla. Noi ci ripromettiamo di lavare meglio il vetro.
Tempo di fare tutti colazione e pronti per una passeggiata nel marsupio con l'intenzione di fare un po' di foto di famiglia. Quindi treppiede e pulsante pronti, e tante foto ricordo della bellissima giornata. Nel frattempo la Sara assaggia un po' della flora locale. E riesce pure a trovare l'unico pezzo di carbone nel prato che la trasforma in un piccolo spazzacamino.
All'ora di pranzo barbecue e pranzo all'aperto come da programma. E la Sara partecipa al nostro pasto con il suo primo hamburger cotto sulla brace e pane e pomodoro.
Finito il pranzo si torna verso casa. Stanchi ma felici della nostra giornata in famiglia.
lunedì 10 aprile 2017
venerdì 31 marzo 2017
03 APRILE 2017 - TORNO AL LAVORO
Sara ha appena compiuto nove mesi. È la creatura più meravigliosa che abbia mai incontrato. E allo stesso tempo è il periodo più faticoso della mia vita. Sto facendo il possibile per essere quello che erano i miei genitori ai miei occhi, ossia instancabili, sempre pronti, capaci di risolvere qualsiasi problema, presenti e capaci.
Io e Luca stiamo dando il massimo, e la nostra piccolina ci ripaga con sorrisi e progressi ogni giorno. Vorrei chiederle di smettere di crescere, ma allo stesso tempo vedere che i gesti che compie glieli abbiamo insegnati noi ti ripaga di tutta la fatica e la stanchezza.
Rientro a lavoro. E detta così sembra che sia stata in ferie per più di un anno. E invece ho fatto uno dei lavori più impegnativi della vita, ventiquattrore su ventiquattro a disposizione della mia principessa.
Fino a ottobre, salvo i periodi di ferie, eravamo io e Sara, con Luca che tutte le sere rincasava intorno alle nove. Poi da novembre a febbraio mio marito è stato molto presente e rientrava alle nove solo un paio di sere la settimana. Dai primi di marzo invece è di nuovo a tempo pieno e tranne due mattine la settimana in cui è libero, è sempre al lavoro. La sera torna alle nove dal lunedì al venerdì e i sabati mattina è al lavoro.
Non mi preoccupa tornare al lavoro, alla fine sarà quasi un riposo rispetto alle giornate dalle sette di mattina alle nove di sera in cui sono da sola con la Sara. Mia mamma è disponibile ma poco presente, e soprattutto la Sara non è il suo unico impegno. In questo periodo mi ha dato un pochino di cambio giusto all'ora di pranzo, ma non posso chiedere di più.
Mi preoccupa tornare dal lavoro alle 16 (adesso...Poi saranno le diciotto) e avere da gestire la Sara, la cena, le lavatrici, i giochi, la spesa, gli impegni. Tutto da sola perché Luca torna tardi e quando arriva ceniamo e corriamo a letto che solo le dieci e Sara piange perché ha sonno. Nemmeno un momento per affidargli la Sara e farmi una doccia o preparare la cena senza lei in collo. E preparare due cene perché la piccola non può cenare alle nove e passa.
E poi Luca non vede mai la Sara. Per ovviare a questo abbiamo deciso che fino a che lei non entra al nido a settembre mi sacrifico un po' io e grazie alla disponibilità dei miei suoceri, la Sara passerà quattro giorni la settimana a Pisa da loro. Io andrò a dormire da loro per ripartire la mattina dopo un paio di volte la settimana ma almeno la Sara vede il suo babbo in pausa pranzo e un po' prima la sera.
Di contro io sarò con lo zaino sempre in spalla, senza godere del relax di casa nostra dopo il lavoro. Le tre sere che invece torno a casa devo mettermi in pari con pulizie e lavatrici, menù per la Sara e spesa da fare.
Con Luca che torna così tardi mi sento un milione di responsabilità addosso, mi sembra di dover fare tutto io....prepara cena, colazione, pranzo x il giorno dopo, prepara vestiti, ecc ecc, tutto senza tirare mai il fiato e non avere mai un minuto solo per me prima delle ventitré. E non riuscire ad approfittarne perché a quell'ora sono già senza energie.
Prevedo di essere già lo per il ponte del 25 aprile...o forse prima.
Io e Luca stiamo dando il massimo, e la nostra piccolina ci ripaga con sorrisi e progressi ogni giorno. Vorrei chiederle di smettere di crescere, ma allo stesso tempo vedere che i gesti che compie glieli abbiamo insegnati noi ti ripaga di tutta la fatica e la stanchezza.
Rientro a lavoro. E detta così sembra che sia stata in ferie per più di un anno. E invece ho fatto uno dei lavori più impegnativi della vita, ventiquattrore su ventiquattro a disposizione della mia principessa.
Fino a ottobre, salvo i periodi di ferie, eravamo io e Sara, con Luca che tutte le sere rincasava intorno alle nove. Poi da novembre a febbraio mio marito è stato molto presente e rientrava alle nove solo un paio di sere la settimana. Dai primi di marzo invece è di nuovo a tempo pieno e tranne due mattine la settimana in cui è libero, è sempre al lavoro. La sera torna alle nove dal lunedì al venerdì e i sabati mattina è al lavoro.
Non mi preoccupa tornare al lavoro, alla fine sarà quasi un riposo rispetto alle giornate dalle sette di mattina alle nove di sera in cui sono da sola con la Sara. Mia mamma è disponibile ma poco presente, e soprattutto la Sara non è il suo unico impegno. In questo periodo mi ha dato un pochino di cambio giusto all'ora di pranzo, ma non posso chiedere di più.
Mi preoccupa tornare dal lavoro alle 16 (adesso...Poi saranno le diciotto) e avere da gestire la Sara, la cena, le lavatrici, i giochi, la spesa, gli impegni. Tutto da sola perché Luca torna tardi e quando arriva ceniamo e corriamo a letto che solo le dieci e Sara piange perché ha sonno. Nemmeno un momento per affidargli la Sara e farmi una doccia o preparare la cena senza lei in collo. E preparare due cene perché la piccola non può cenare alle nove e passa.
E poi Luca non vede mai la Sara. Per ovviare a questo abbiamo deciso che fino a che lei non entra al nido a settembre mi sacrifico un po' io e grazie alla disponibilità dei miei suoceri, la Sara passerà quattro giorni la settimana a Pisa da loro. Io andrò a dormire da loro per ripartire la mattina dopo un paio di volte la settimana ma almeno la Sara vede il suo babbo in pausa pranzo e un po' prima la sera.
Di contro io sarò con lo zaino sempre in spalla, senza godere del relax di casa nostra dopo il lavoro. Le tre sere che invece torno a casa devo mettermi in pari con pulizie e lavatrici, menù per la Sara e spesa da fare.
Con Luca che torna così tardi mi sento un milione di responsabilità addosso, mi sembra di dover fare tutto io....prepara cena, colazione, pranzo x il giorno dopo, prepara vestiti, ecc ecc, tutto senza tirare mai il fiato e non avere mai un minuto solo per me prima delle ventitré. E non riuscire ad approfittarne perché a quell'ora sono già senza energie.
Prevedo di essere già lo per il ponte del 25 aprile...o forse prima.
martedì 14 marzo 2017
ANTIGNANO E CASTIGLIONCELLO (LI) - 12 / 13 MARZO 2017
Volevamo andare alla scoperta di Trieste e dell'estremo nordest, ma impegni hanno rimandato la nostra uscita e visto il bel tempo e complice il raffreddore della Sara abbiamo "ripiegato" andando verso il mare livornese.
Visto che alla bambina fa bene un po'di aria di mare scegliamo come destinazione gli scogli di Antignano e vista la bassa (bassissima) stagione, possiamo permetterci le rinomate piazzole fronte mare nel Villaggio MIRAMARE .
Le piazzole sono a picco sul mare, con una zona per il camper e per aprire la veranda. Completa la piazzola una terrazza in legno con tavolo, quattro sedie e due sdraio assolutamente vista mare.
Visto che alla bambina fa bene un po'di aria di mare scegliamo come destinazione gli scogli di Antignano e vista la bassa (bassissima) stagione, possiamo permetterci le rinomate piazzole fronte mare nel Villaggio MIRAMARE .
Le piazzole sono a picco sul mare, con una zona per il camper e per aprire la veranda. Completa la piazzola una terrazza in legno con tavolo, quattro sedie e due sdraio assolutamente vista mare.
Di questo periodo piazzola+ 2 adulti, il prezzo è di 25€ a notte (check in dalle 9 di mattina, check out entro le 12 del giorno successivo). In altissima stagione la cifra triplica. Si arriva a 76€. Assolutamente fuori budget x noi.
Siamo arrivati la domenica mattina dopo una sosta x la spesa. E a pranzo subito ciccia alla brace per noi. Nel frattempo la Sara ha prima giocato e gattonato sulla terrazza e poi fatto una bella dormita. TE pure noi.
A metà pomeriggio siamo andati giù in spiaggia e la Sara ha assaggiato i sassi, in tutti i sensi, a livello tattile, ma anche a livello di gusto 😁
E naturalmente tante tantissime foto alla nostra piccolina.
Alla mattina colazione a bordo, ultimi sguardi al mare e poi via.
Per pranzo ci siamo diretti verso Castiglioncello, sosta al parcheggio riservato ai camper sull'Aurelia Area sosta camper a 100mt dalla Coop. In questo periodo non è a pagamento. L'area sosta è molto comoda per raggiungere il mare e per fare la spesa, ma presumo che la notte sia molto molto rumorosa.
Riposino dopo pranzo tutti e tre in mansarda e poi passeggiata sul lungomare.
E primo contatto con la sabbia per la Sara, primo gattonamento in spiaggia e anche oggi assaggio 😁
martedì 28 febbraio 2017
VIAREGGIO (LU) - 26 FEBBRAIO 2017
In compagnia di una coppia di amici decidiamo di onorare il carnevale e raggiungere Viareggio per uno dei carnevali più famosi d'Italia.
Tante tantissime persone, tanti costumi, tanti carri e tanta musica allegra. Costo del biglietto d'ingresso non molto economico ma sicuramente vale tutti i 18.00 euro che vengono richiesti.
Come al solito i carri prendono spunto da attualità e che dire, sono enormi, imponenti e assolutamente ben fatti.
Per quanto riguarda il camper abbiamo optato per la sosta libera nella zona della piscina proprio alle spalle della darsena. Purtroppo la musica ad altissimo volume fino alla mattina successiva ci ha fatto pentire della scelta. Se dovessimo mai tornare sceglieremo un'altra zona per la sosta notturna.
Tante tantissime persone, tanti costumi, tanti carri e tanta musica allegra. Costo del biglietto d'ingresso non molto economico ma sicuramente vale tutti i 18.00 euro che vengono richiesti.
Come al solito i carri prendono spunto da attualità e che dire, sono enormi, imponenti e assolutamente ben fatti.
Per quanto riguarda il camper abbiamo optato per la sosta libera nella zona della piscina proprio alle spalle della darsena. Purtroppo la musica ad altissimo volume fino alla mattina successiva ci ha fatto pentire della scelta. Se dovessimo mai tornare sceglieremo un'altra zona per la sosta notturna.
lunedì 20 febbraio 2017
SAN GALGANO (SI) - 19 FEBBRAIO 2017
Sabato mattina guardando le previsioni del tempo vediamo che per l'indomani era prevista una bella giornata o comunque niente poggia. Decidiamo quindi di realizzare un nostro piccolo desiderio che rimandiamo da tempo....visitare la famosa Abbazia di San Galgano. Chiesa sconsacrata ma bellissima. È rimasto in piedi tutto il perimetro e l'altare ma non il tetto.
L'ingresso è a pagamento, ma è più una donazione simbolica per garantire la tutela, pulizia, illuminazione e gestione del sito. €3,00 a testa per gli adulti.
Il posto è bellissimo, noi abbiamo approfittato della giornata di sole che ha reso lo scenario ancora più meraviglioso.
Oltre a un'oretta per le tante foto di rito, siamo saliti verso la basilica dove è custodita la spada la roccia. Questa mi ha un pochino delusa, forse perché sono cresciuta con il mito di Re Artù e del cartone animato Disney.
Siamo arrivati la sera prima, abbiamo dormito nel parcheggio gratuito dell'abbazia. Nella parte più bassa ci sono degli stalli riservati ai camper. Ci sarebbero anche colonnine x corrente e cs ma non sono funzionanti.
Come al solito il camper si è rivelato comodissimo per visitare i posti e gestire la Sara con facilità. Dopo la visita mattutina, rientro in camper x pranzo, giochi e nanna. E poi di nuovo fuori per un altro giretto fotografico.
Ps. Consiglio marsupio o fascia per la visita. Dentro l'abbazia c è tutta ghiaia. Per raggiungere la basilica c è invece una bella salita tutta sconnessa
L'ingresso è a pagamento, ma è più una donazione simbolica per garantire la tutela, pulizia, illuminazione e gestione del sito. €3,00 a testa per gli adulti.
Il posto è bellissimo, noi abbiamo approfittato della giornata di sole che ha reso lo scenario ancora più meraviglioso.
Oltre a un'oretta per le tante foto di rito, siamo saliti verso la basilica dove è custodita la spada la roccia. Questa mi ha un pochino delusa, forse perché sono cresciuta con il mito di Re Artù e del cartone animato Disney.
Siamo arrivati la sera prima, abbiamo dormito nel parcheggio gratuito dell'abbazia. Nella parte più bassa ci sono degli stalli riservati ai camper. Ci sarebbero anche colonnine x corrente e cs ma non sono funzionanti.
Come al solito il camper si è rivelato comodissimo per visitare i posti e gestire la Sara con facilità. Dopo la visita mattutina, rientro in camper x pranzo, giochi e nanna. E poi di nuovo fuori per un altro giretto fotografico.
Ps. Consiglio marsupio o fascia per la visita. Dentro l'abbazia c è tutta ghiaia. Per raggiungere la basilica c è invece una bella salita tutta sconnessa
martedì 7 febbraio 2017
VOLTERRA - 5 FEBBRAIO 2017
Una domenica diversa dal solito direi....la passione per la fotografia di Luca ci ha portati a visitare l'ex manicomio di Volterra.
Tramite l'associazione I LUOGHI DELL'ABBANDONO abbiamo partecipato a una visita guidata / fotografica molto interessante. Punto di ritrovo l'ospedale civile di Volterra e da lì partenza a piedi per la visita nei vari reparti da tempo abbandonati. E successivamente con navetta verso il cimitero e il museo. Sempre in compagnia di guide molto valide e simpatiche.
La storia più curiosa è quella dei graffiti fatti da Oreste Nannetti, centottantametri di perimetro di edificio scavati con una fibbia. Lui era un pazzo rinchiuso nel manicomio, ma a leggere i suoi scritti non si direbbe. Se vi ho incuriosito leggete qua la sua storia
https://www.google.it/amp/iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2014/11/26/news/oreste-nannetti-volterra-1.10383260/amp/
La Sara naturalmente è stata dei nostri grazie al marsupio. Costo della visita € 15,00 a testa.
Noi siamo arrivati a Volterra la sera prima e abbiamo passato la notte in.camper presso Area sosta DOCCIOLA, un parcheggio dedicato ai camper. Sul sito indicava a pagamento €10,00 dalle 8 alle 20 ma non si è visto nessuno a incassare. Con allaccio corrente (1€ x 12 ore) e cs gratuito.Area su ghiaia, vicinissima alla scalinata delle fonti di Docciola, in dieci minuti si arriva in centro. Comoda anche x la nostra visita dato che dista meno di cinque minuti di macchina.
Tramite l'associazione I LUOGHI DELL'ABBANDONO abbiamo partecipato a una visita guidata / fotografica molto interessante. Punto di ritrovo l'ospedale civile di Volterra e da lì partenza a piedi per la visita nei vari reparti da tempo abbandonati. E successivamente con navetta verso il cimitero e il museo. Sempre in compagnia di guide molto valide e simpatiche.
La storia più curiosa è quella dei graffiti fatti da Oreste Nannetti, centottantametri di perimetro di edificio scavati con una fibbia. Lui era un pazzo rinchiuso nel manicomio, ma a leggere i suoi scritti non si direbbe. Se vi ho incuriosito leggete qua la sua storia
https://www.google.it/amp/iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2014/11/26/news/oreste-nannetti-volterra-1.10383260/amp/
La Sara naturalmente è stata dei nostri grazie al marsupio. Costo della visita € 15,00 a testa.
Noi siamo arrivati a Volterra la sera prima e abbiamo passato la notte in.camper presso Area sosta DOCCIOLA, un parcheggio dedicato ai camper. Sul sito indicava a pagamento €10,00 dalle 8 alle 20 ma non si è visto nessuno a incassare. Con allaccio corrente (1€ x 12 ore) e cs gratuito.Area su ghiaia, vicinissima alla scalinata delle fonti di Docciola, in dieci minuti si arriva in centro. Comoda anche x la nostra visita dato che dista meno di cinque minuti di macchina.
mercoledì 1 febbraio 2017
MANTOVA - 28/29 gennaio 2017
Fine settimana lungo a disposizione e si parte alla scoperta dell'Italia meno nota.
Mantova è piccola ma bellissima. Sorge sulla sponda del fiume Mincio, nel punto in cui le sue acque formano una profonda ansa che abbraccia la città e crea il lago Superiore, il lago di Mezzo e il lago Inferiore.
Lo skyline della città sull'acqua ci ha piacevolmente sorpreso.
E se vi avanza qualche ora, prima di riprendere la strada di casa, potete fare una fermata all'outlet all'uscita autostradale di Mantova Sud.
Mantova è piccola ma bellissima. Sorge sulla sponda del fiume Mincio, nel punto in cui le sue acque formano una profonda ansa che abbraccia la città e crea il lago Superiore, il lago di Mezzo e il lago Inferiore.
Lo skyline della città sull'acqua ci ha piacevolmente sorpreso.
La città anzi, il centro storico è piccolo, ma fin dal rinascimento venne chiamata "la bomboniera della pianura padana", questo grazie alla ricchissima famiglia Gonzaga che investì nella città, costruendo edifici meravigliosi come il Palazzo Ducale e la Basilica di S. Andrea.
E se il primo è già al primo sguardo enorme e imponente, l'aspetto esteriore della basilica trae in inganno....sembra una chiesa medievale a noi abituati a facciate di marmo super lavorate, ma dentro è bellissima, enorme e piena di dettagli.
Basilica S. Andrea |
E il camper? AREA SOSTA SPARAFUCILE,
Comodissima x visitare la città. A due passi dal ponte con la ciclopedonale che la collega alla città e ad al parcheggio canoa da dove partono le navette gratuite x il centro ogni quindici minuti. Acqua e corrente. Fondo erboso. Stranamente il camper service era fuori uso e per farsi perdonare costo gionaliero a 10€ (anziché 15). Bagni e docce presenti ma non provati. Perfetta x visitare la città.E se vi avanza qualche ora, prima di riprendere la strada di casa, potete fare una fermata all'outlet all'uscita autostradale di Mantova Sud.
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