Quasi otto mesi che possediamo un camper e tanti tantissimi lavoretti fatti a bordo da Luca, un pò per necessità, un pò per sfizio e un pò per esigenze che cambieranno. In termini economici preferisco non fare il conto di quanto abbiamo investito sul camper per le modifiche anche se questo dato sarebbe facilmente ricavabile dai nostri rendiconti mensili di spesa.
Riepiloghiamo un pò i lavoretti fatti:
- cambio tenda doccia;
- coprimaterasso per letto in mansarda;
- dotazione accessori bagno (tasche portaoggetti e effetti personali);
- telecamera posteriore per retromarcia e monitor su specchietto;
- telecamera interna per controllare la bambina sul seggiolino;
- sostituzione lampadine con led in tutte le zone;
- aggiunta luce (led) in mansarda, sotto le dinette e in bagno (zona doccia);
- pianetti in compensato all'interno dell'armadio;
- dotazione cucina (tovagliette, pentolame, ecc );
- sostituzione stereo esistente con uno con chiavetta usb;
- dotazione accessori per riparazione (cacciaviti, cavi, ecc);
- dotazione accessori per rifornimenti (acqua, corrente, ecc);
- acquisto bbq / fornello a gas e griglia per carbonella;
- acquisto sedie a sdraio;
- modifica a ombreggiante da attaccare alla veranda;
- portabicchieri e ganci portatutto nella zona cucina;
- cambio miscelatore in cucina (ne volevamo uno più alto perchè quello che c'era era poco pratico);
- aggiunta ante sopra le dinette per recuperare altro spazio;
- acquisto macchina da caffè per camper.
Cercherò via via di aggiungere le foto dei vari lavoretti fatti.
lunedì 30 maggio 2016
venerdì 27 maggio 2016
SINDROME DEL NIDO
Mancano 19 giorni alla data prevista e adesso ho realizzato quello che mi sta accadendo... la frenesia di tenere pulito, ordinato e organizzato ha un nome... SINDROME DEL NIDO.
Una buona definizione l'ho trovata su http://www.universomamma.it/ , lo copio / incollo qua sotto.
E io che pensavo semplicemente di essere impazzita e in preda a disturbi ossessivo compulsivi. E anche mentre scrivo questo post osservo la libreria accanto al letto e penso che gli andrebbe data una sistemata!
Perché le donne incinte hanno la “sindrome del nido“? Quasi tutte hanno infatti l’esigenza di preparare l’ambiente che ospiterà il bambino. L’urgenza di pulire, organizzare e tenere la vita in ordine che quasi tutte le donne incinte provano si rifà ad un istinto primordiale che risale a migliaia di anni fa.
I ricercatori ritengono che questo comportamento ossessivo, conosciuto come “nesting” (sindrome del nido) e caratterizzato da un’inusuale dose di energia, non sia razionale, bensì il risultato di un meccanismo che serve a proteggere il bambino che sta per nascere.
Avere il controllo di tutto l’ambiente circostante è l’elemento chiave per prepararsi al parto, comprese le decisioni su dove avverrà il parto e su chi sarà il benvenuto a quell’evento. La psicologa Marla Andersondice che il “nesting” non è un’attività frivola e aggiunge: “Abbiamo scoperto che avviene nel terzo trimestre, quando il parto si avvicina e accomuna l’essere umano ad altre specie di animali. Ci riporta infatti ad un passato ancestrale. Provvedere alla creazione di un ambiente sicuro per il nascituro aiuta ad unire la madre al figlio”.
Le femmine del regno animale hanno tutte lo stesso bisogno, basti pensare agli uccelli che preparano il nido per i loro piccoli.
Questa urgenza di fare ordine può anche essere un segnale dell’imminenza del parto quando capita intorno alla quarantesima settimana. Ci sono donne che buttano via asciugamani perfettamente puliti perchè sentono il forte bisogno di avere tutto nuovo nella propria casa e altre che cercano di pulire tutta la casa armate di uno spazzolino da denti.
Altre attività comuni sono:
- disinfettare tutto, in particolare la cucina,
- organizzare gli oggetti per grandezza
- e continuare a riordinare i vestitini del nascituro anche se sono già perfettamente in ordine.
Sono stati fatti 2 studi paralleli su questo fenomeno. Uno ha messo a confronto le donne incinte e quelle non incinte e l’altro ha tenuto sotto osservazione le donne incinte lungo tutta la gravidanza e nei momenti successivi.
Uno dei risultati paradossali emersi dalla ricerca è che le donne nel terzo trimestre sostengono di sentirsi molto stanche, ma allo stesso tempo intensificano la loro attività di pulizia e riordino.
giovedì 19 maggio 2016
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