Benvenuti nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Molise e Lazio.
Ad accoglierci una natura rigogliosa, un bel fresco e degli inquietanti cartelli che dicevano "la velocità uccide gli orsi".
Pescasseroli è un bellissimo paese pieno di vita d'agosto (e immagino anche in inverno dato che ci sono gli impianti sciistici). Per noi che associamo la neve e la montagna all'Abetone oppure al Trentino è molto strano essere scesi sotto Roma ed essere circondati da baite, piscine al coperto e costruzioni in stile montanaro.
Il primo contatto con il paese lo abbiamo all'ora di pranzo di domenica 13 agosto. Pescasseroli è piena di macchine, vigili, moto e biciclette. Sembra di essere arrivati nella Rimini abruzzese. Il traffico in posti che non conosciamo ci innervosisce un pò quando siamo in camper, sbagliare una strada significa dover trovare uno spazio adeguato per fare manovra e tornare indietro.
Seguiamo le indicazioni per il campeggio che avevamo visto in internet ma purtroppo è tutto pieno. Su internet troviamo un'area sosta, proviamo a contattarli per sapere se ci sono piazzole libere. Risposta negativa. Ma ci passiamo davanti, ci fermiamo di persona e voilà ecco il nostro punto di appoggio a Pescasseroli....
area sosta Volpe Rossa. Tanti posti e pochi servizi, ma ce ne facciamo una ragione. Il posto è super tranquillo. Il proprietario è molto cordiale. Nell'area principale non c'erano più piazzole e siamo stati posizionati in un prato adiacente. Al costo di € 20,00 a notte compresa corrente e docce calde per tutto l'equipaggio. A circa 1 km dal paese ma con le nostre potenti bici la distanza non ci spaventa affatto. Il pomeriggio ce ne andiamo subito in avanscoperta. L'ambiente è veramente surreale. architettura bolzanina, vicoli con campanili e case con pietra a vista. e siamo in Abruzzo! Purtroppo arriviamo tardi all'Ufficio Informazioni, è già chiuso. La prima cosa da fare l'indomani è tornare all'ufficio a chiedere info sugli itinerari. La Sara si è comunque addormentata e approfittiamo per un aperitivo.
Arriva il lunedì mattina. Sveglia, colazione, prepariamo zaini, biciclette e pranzo al sacco per la Sara e torniamo in paese. Prima tappa ufficio informazioni dove chiediamo quali sono i trail fattibili con la bambina nel marsupio o in bicicletta.
Seconda tappa alimentari per panini.
Ecco...farsi fare i panini in un alimentari in un paesino del genere è un'esercizio zen di pazienza e sopportazione. Noi abituati sempre di corsa all'efficienza e alla velocità nell'essere serviti, ci siamo ritrovati in negozietti tra "assaggia questo prosciutto e dimmi com'è", formaggio grattugiato al momento e pettegolezzi sulla gente del paese.
Con i panini nello zaino e pedali sulle biciclette, partiamo verso il trail di Monte Tranquillo. Strada assolata, in salita e soprattutto strada sconnessa. Io sto per arrendermi quando inizia finalmente il bosco. Lasciamo le bici, mettiamo la Sara nel marsupio e cominciamo la nostra passeggiata. Raggiungiamo un rifugio dove un gruppo del posto sta organizzando una braciata di arrosticini, veniamo coinvolti e sconvolti dal buonissimo profumo. Pranzo anche per noi e poi proseguiamo la passeggiata. Ma ecco che la Sara si addormenta nel marsupio e un bel pratino attira la nostra attenzione. E pennichella per tutti sia.
A metà pomeriggio cominciamo la discesa e torniamo in paese. Domani è ferragosto e vogliamo festeggiare con cena a base di arrosticini.
Eccoci quindi a ferragosto. Oggi nuovo trail in direzione opposta rispetto a quello di ieri. Colazione, preparazione zaino e cibo Sara. E poi via verso un nuovo esercizio di meditazione dall'alimentari del paese. Il trail di oggi si chiama Prato Rosso, ci hanno detto che dista 6km questo prato.
Peccato che sbagliamo strada e ci facciamo un paio di km di salita in bici prima di desistere, tornare indietro e finalmente vedere la deviazione bucata. Anche questo percorso è assolato, in salita e sconnesso. Il mio fiato e le mie gambe cominciano a cedere, la Sara dorme, ci fermiamo in un piccolo spiazzo per il pranzo. La Sara si sveglia dopo poco, pappa anche per lei, tante foto per tutti e tre e a metà pomeriggio rientriamo verso Pescasseroli. Evitiamo la strada principale e costeggiamo il fiume fino a che non scopriamo un bel parco giochi che diventa una sosta obbligata con Sara, che si diverte con gli altri bambini e con gli scivoli. Proprio quello che ci voleva per la Sara adesso, un momento di svago tutto per lei. Dopo il parco, giretto in centro con gelato e poi via verso il camper. Stasera arrosticini per tutti e tre e poi è l'ora di riordinare a bordo, domani si riparte per una nuova tappa.